11 anni fa si sceglieva una frase rappresentativa del nostro lavoro. Mai avremmo pensato che esattamente 11 anni dopo questa frase fosse ancora attuale, così attuale da permettere lo sviluppo di un concept che è l’anima del nostro operato: ART
A come ASCOLTARE
Riconoscere l’importanza di questo momento si è rilevata la carta vincente in questi anni. Spesso chi entra in LGG assapora un ambiente tranquillo, dove risiede una forte determinazione a rispettare i tempi di ascolto, perchè solo tramite questo riusciamo a scavare così in profondità da arrivare all’identificazione del progetto finale.
R come RIFLETTERE
La riflessione è l’arte della mente di rielaborare concetti espressi mescolandoli al tuo vissuto. Questo secondo step permette di ”metabolizzare” il breafing svoltosi con il committente. In questa fase vengono tracciate le linee da seguire. La riflessione porta direttamente alla trasformazione…
T come TRASFORMARE
La trasformazione è la somma del grande lavoro antecedente. Trasformare per noi è visualizzare un progetto che deve trovare posto in un determinato mercato, che deve rispecchiare un determinato target spingendo nell’identificazione ma anche nella creazione di valore.
ART come metodologia di lavoro ma anche come ambiente lavorativo. L’attuale open space prima era un laboratorio di falegnameria del nonno Giovanni Guglielmi. Anche allora in questo ambiente venivano realizzati prodotti su misura, prodotti artigianali. Abbiamo ascoltato l’ambiente, abbiamo riflettuto su tutto ciò che la storia ci ha trasmesso e con un intervento di ristrutturazione abbiamo trasformato il laboratorio di falegnameria in laboratorio grafico dove, l’unico elemento di trait d’union con il passato è il tavolo da falegname.
Sapientemente ristrutturato è ora il nostro piano di ascolto…perchè il ciclo è infinito come infinita è la frase di Hegel “Nulla di grande è stato realizzato nel mondo senza la passione”.