Progettare l’etichetta di un vino come quelli dell’Azienda Masiero richiede tanta sensibilità, proprio come quella richiesta da un’agricoltura bio-dinamica che va oltre il concetto stesso di viticoltura in quanto è una filosofia di vita e un’arte prima ancora che un metodo di coltivazione.

Dal cuore dell’arte nasce il progetto Masiero, un diamante incastonato nelle colline di Trissino Vicenza, che produce vini biodinamici.

 

Masiero lancia la sfida a LGG Comunicazione: cercare l’elemento madre, diverso per ogni vino, che sappia identificare l’anima dell’azienda”.

 

Tutto iniziò una mattina del 2016, quando incontrai Francesca, Franco e Giulia Masiero. Mi parlarono di loro, delle loro vigne, dei loro metodi di coltivazione, dei loro vini e della loro cara amica artista e pittrice Mariki.

Guardai i quadri, li portai con me assieme al loro vino e a tutte le sensazioni ricevute. Il mio percorso tra biodinamicità, arte e vino Masiero iniziò proprio da lì.

Sono trascorsi quasi due anni da quel giorno e, assieme ai Masiero, abbiamo realizzato il visual per alcuni tipi di vini che stanno già riscuotendo successo oltre oceano.

Per gli amanti del vino e del visual design, condivido il percorso fatto per tre dei loro vini: CIÀNO, URBAN e MOKI

Citando le parole di Michelangelo Buonarroti:

“Ogni cosa è già qui

anche se non si vede.

L’opera d’arte è già dentro di noi.

C’è già tutta:

noi non dobbiamo far altro

che procurarci gli strumenti

per liberarla.”

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