
Era per noi un momento delicato e di transazione, quando abbiamo conosciuto LGG COMUNICAZIONE. Da un lato c’erano mamma e papà che per 10 anni hanno portato avanti un’idea di vino tradizionale. Dall’altro c’ero io, con i miei 23 anni e tanta voglia di fare, innovare e rinfrescare. La nostra linea di vini si stava implementando e l’occasione era giusta per cercare la nostra nuova identità.
La pazienda di LGG nell’ascoltare le nostre esigenze è stata infinita. Portavamo sul tavolo il nostro vissuto che volevamo potenziare e non eliminare.
Abbiamo un legame con il nostro territorio molto forte e volevamo portarlo nei nuovi vini. Volevamo collegare ogni vino ad un’opera d’arte pittorica della nostra cara amica e compaesana. L’analisi strategica di LGG ci ha consigliato di non legare il vino al quadro ma bensì ad un segno mimetizzato all’interno del quadro.
Michela, in qualità di creativa, ha avuto la capacità di estrapolare da ogni quadro il segno giusto da abbinare al vino. È in quel momento che sono nate le nuove etichette MASIERO, ogni etichetta con il suo segno che raccontava una storia.
LGG ci ha seguito nella nuova identità, curando per noi etichette, sito, modulistica. Oggi siamo nel mercato e siamo molto apprezzati non solo per la qualità del vino ma anche del progetto.