L’atmosfera che si respira all’interno del Laboratorio Grafico Guglielmi è quella tipica di una “house project grafica”, impegnata ad elaborare idee e a concretizzare le varie sinergie sul progetto.
Inizialmente ho avuto quasi la sensazione che, nei nostri colloqui, si parlassero due lingue diverse, ma questo fa parte del confronto iniziale tra cliente e realizzatore. Tempo due settimane e la reciproca conoscenza caratteriale e professionale ha dato i suoi frutti creativi grazie al buon clima lavorativo in cui hanno trovato spazio le opinioni e i commenti di tutti i partecipanti al progetto. Su questo punto devo ammettere che LGG sa fare la differenza rispetto ad altri studi di comunicazione con cui ho collaborato.
Il confronto è stato il filo conduttore di tutto il progetto realizzato. Prima con Vivian, poi con Michela (e via via con tutto lo staff), ci siamo sempre trovati per analizzare i punti che non combaciavano con il nostro obiettivo finale e, trovare assieme una soluzione al problema specifico che si presentava ad ogni stadio di avanzamento lavori, ha rappresentato il focus dei nostri incontri a tavolino.
Il lavoro finito, alla fine, si può riassumere in un mix di “visual” sviluppati dallo Studio e un cammino più profondo fatto di dialogo, confronto e rielaborazione. La capacità primaria di LGG è principalmente quella di immedesimarsi nelle fantasie del committente, nel mio caso, il progetto svolto è uscito dal dialogo ininterrotto, dal confronto creativo e dalla rielaborazione delle idee da più punti di vista, per trovare insieme quella giusta convergenza che rende piacevole anche il più semplice dettaglio grafico.
Ho conosciuto il LGG grazie al “passaparola” e ritengo che questo tipo di pubblicità, quando positivo, è ancora il migliore al mondo!