Qr Code

Il QR Code è un codice a barre bidimensionale inventato nella prima metà degli anni Novanta in Giappone, all’inizio era utilizzato per tracciare i prodotti nei magazzini della Toyota, poi dopo l’arrivo delle etichette “intelligenti” Rfid il codice è migrato verso cellulari e smartphone. Attraverso il lettore presente negli smartphone (guardare nelle applicazioni, in caso di assenza basta scaricarlo) si accede ai contenuti. Il vantaggio è che si arriva direttamente sulla pagina senza dover navigare il sito. I Qr garantiscono una piattaforma che fornisce tutti i dati relativi al traffico, la geolocalizzazione (da dove arrivano i clic) e i mezzi (giornali, riviste, volantini …) più cliccati.

IL BUSINESS STA VIAGGIANDO. Secondo la società di ricerca ComScore, nei cinque principali paesi europei nel secondo trimestre 2012 l’uso di codici Qr ha fatto registrare una crescita del 96%, anche se in Italia la percentuale è stata dell’11,9%.

Il vantaggio di questo tipo di soluzione, spiega Pierluigi Cremonesi, consiste nell’avere a disposizione tutti i dati relativi alla campagna. In quanti hanno cliccato, da dove e quali sono i mezzi che hanno dato migliori risposte. Se per esempio il codice è stato pubblicato su un volantino o un quotidiano è possibile sapere quale dei due mezzi è andato meglio e orientare gli investimenti pubblicitari quasi in tempo reale. L’importante è che ci sia sempre la spiegazione di come si utilizza il Qr Code.

Ettore Peyrot spiega però che le Aziende sono ancora impreparate. Molte non capiscono il lavoro che c’è dietro il codice. Bisogna realizzare una campagna, preparare un video, testi informativi e soprattutto ottimizzare il tutto per il mondo mobile. Se uno si collega e dopo deve allargare il video con le dita si stufa in fretta e il destino della campagna è segnato.

Articolo tratto da Espansione, l’essenza delle cose – n°5, maggio 2013

L’Agenzia di Comunicazione ha il compito di informare, guidare l’Azienda all’utilizzo del Qr Code, senza intaccare la campagna con contenuti inappropriati al mobile.