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Smartphone e tablet, Social media e cloud; come cambia la gestione dei dati ed il “modus operandi” nelle Aziende moderne.

L’era del modem “esterno” e della connessione su linee ISDN sembra un’epoca lontana anni luce, da raccontare ai nostri figli e, perché no, da studiare su libri di scuola alla voce “Rivoluzione tecnologica”; invece non sono passati neanche 20 anni e il rumore del modem che stava per connetterci col mondo è diventato un “cult”, una sorta di musichetta che qualche internauta nostalgico usa come suoneria di un più moderno smartphone.

Inutile elencare o sottolineare gli enormi passi in avanti fatti in ambito ICT, in quanto sono quotidianamente sotto gl’occhi di tutti, ma spesso mi chiedo se le Aziende siano riuscite a recepire ed evolversi alla stessa velocità con la quale siamo passati da un semplice sms ad un protocollo NFC che consente di utilizzare uno smartphone al posto della carta di credito.

Siemens Enterprise Communication, in una recente analisi, ha individuato in “mobilità, social e cloud” le parole chiave del 2013 sottolineando il rapporto e l’integrazione sempre più stretta tra individuo e tecnologia.

Le Aziende che hanno recepito l’importanza di investire in tecnologie e devices di ultima generazione sono le stesse Aziende che, pur in tempi di contingenza economica difficili, sono riuscite a rilanciarsi grazie anche all’abbattimento dei costi/tempo/distanze che la nuova tecno-comunicazione permette loro e contrastando norme sempre più severe e restrittive in materia di circolazione di denaro contante.

Cito alcuni esempi: il succitato protocollo NFC che, come già scritto, permette di utilizzare il proprio smartphone al posto della carta di credito e che sarà una valida alternativa all’uso del contante; WebRTC, un’open source che permette l’integrazione di chat, audio e video nei browser web proponendosi come un’importante opportunità per le aziende e valida alternativa ai più comuni sistemi di videoconferenza i quali hanno costi decisamente più elevati; i Cluod veri e propri spazi di lavoro e condivisione di documenti di lavoro in qualsiasi momento ed in qualunque posto del mondo, in poche parole “stop alle chiavette USB” ed infine i Social media veri e propri “spazi di esposizione” virtuali in cui comunicare il proprio brand, presentare i propri prodotti o, semplicemente, rimanere in contatto coi propri clienti.

Il futuro è sempre più indirizzato verso la creazione di team di lavoro “virtuali” in cui i membri saranno distribuiti nei vari uffici nel mondo se non addirittura nelle proprie residenze generando un enorme abbattimento di tempi e costi legati a spostamenti, ridimensionamenti e ristrutturazioni.